Maestro Iconografico

MAESTRO
MICHELE ANTONELLI
Via Roma, 84
Petrella Tifernina (CB)
    Per informazioni Cell:3336398308              
L'artista  Michele Antonelli nasce a Petrella Tifernina il 28 Marzo 1951.
                                                                     Autoritratto dell'artista      
 Sin da piccolo si dedica allo studio e all'uso di ogni genere di materiale, ma subito appare chiaro il suo amore per il legno, amore che ben presto dichiara imparando ed affinando il mestiere di
RESTAURATORE.
Arte questa, che lo collega chiaramente al senso della storia intesa come rispetto e studio della tradizione, conoscenza e sviluppo di un'idea, radice nel terreno di un Molise che lo vede come figlio.
Artista poliedrico e gioviale esprime queste doti anche in unuova forma d'arte che lo affascina e lo concentra,   LA TARSIA, lavorazione che da più spazio al suo estro di conoscitore del legno, di ricercatore del nuovo, di amante della sua terra.
Numerose sono infatti le opere nelle quali è sottile ma tenace la vena di osservatore del piccolo, del particolare, di conoscitore di quei borghi, di quegli anfratti, di quei posti che l'han visto bimbo giocoso e che lo vedono artista giocherellone.
Aspetto questo che affascina Vittorio Feltri, al tempo direttore responsabile dell'Europeo, il quale premia l'Artista molisano per la bellezza compositiva delle sue opere.
                     L'artista Antonelli premiato da Vittorio FELTRI nel 1991          

Lo stesso critico d'arte internazionale Carlo Savini riconosce la bravura dell'Antonelli premiandolo nel 1992 nello splendido palcoscenico della Sala Canova in Roma.
MICHELE ANTONELLI, un po' in controtendenza, desidera comunicare, dialogare, consegnare anche ad altri una tecnica ed un'arte che egli stesso riconosce come non sua, quasi un dono, un regalo.
                  L'artista Antonelli è premiato dal critico Carlo SAVINI nel 1992      

Questo suo desiderio, che spesso è voglia di comunicazione, di consegnare ad altri conoscenze, esperienze, capacità, farà nascere a PETRELLA TIFERNINA  (Campobasso) una scuola di Iconografia, una delle poche nel sud Italia.

La scuola offrirà agli studenti 3 possibilità di specializzazione:
- l'acquisizione di tecniche iconografiche
- lo studio e la realizzazione della TARSIA LIGNEA
- il perfezionamento di corsi di restauro per mobili antichei e vecchi.

LE ICONE

La tecnica
L'icona è un dipinto a tempera su tavola di legno; la superficie del legno viene ricoperta da due strati di colla molto calda; sopra la colla si stende un telo di lino finisssimo.
Sulla tela si dispone il "leukas" (composto di colla di storione e polvere di alabastro) che viene steso in diversi strati.
A questo punto la base del legno può accogliere i colori (pigmenti di origine animale) che vengono mescolati al tuorolo dell'uovo. Da ultimo vengono applicate sottilissime foglie d'oro che simboleggiano la gloria.
 La spiritualità
L'Icona è il luogo dove Dio è presente, dalla teologia Orientale l'Icona non è solo un' "Illustrazione" ma una vera "Apparizione del Divino"  una presenza di grazia comunicata dall'immagine.
L'Icona è Luce, Luce interna non fisica una luce immateriale che apre alla vita ed appare come una manifestazione dei misteri della fede.
La storia
Il termine ICONA  deriva dalla parola greca "Eilcona" che significa immagine
Il suo inizio risale ai secoli IV e V, nel secolo VIII venne perseguitata dagli iconoclasti  che ritenevano blasfemo il suo culto.
Solo con il concilio "Miceno II" indetto nel 787 dall'imperatrice Irene contro gli iconoclasti, si segnò un punto fermo nella dottrina della Chiesa Ortodossa  in merito alle immagini.Nell'843  la crisi iconoclastica fu separata e l'icona divenne indispensabile nel culto liturgico di Costantinopoli.





























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